22/03/2020 "Mio nonno mi raccontava cosi"

di Raffaele Lussu
Da leggere fino in fondo.

Sinnai  prima giornata di primavera.

 Restate a casa: se volete conoscere tante primavere !

PDF "Mio nonno mi raccontava così"


- Io nel 2020, ero ancora un bambino, ma ricordo perfettamente tutto quello che successe.
La “ Madre Terra “, era stanca di sopportare il peso dell’uomo sulla Terra, era l’unico animale incontrollabile, non aveva rispetto neanche per la propria razza e inquinava continuamente l’ambiente.
Aveva riempito il mare di plastica e i pesci morirono, affogati nella plastica, nessun rispetto per l’ambiente, la spazzatura, venivano a prenderla a casa e questo animale, andava a buttarla nei prati  e per le strade e la natura era sempre più puzzolente e disgustosa. Gli orti e giardini erano avvelenati di pesticidi e diserbanti e così l’erba non fioriva più e senza fiori anche le api morirono e senza le api anche i fiori della frutta morirono, perché non erano stati impollinati. Questo animale, dava fuoco ai boschi e foreste centenarie, riducendo tutto in cenere, tutto quanto trovava, fauna e flora, era molto dispettoso, arrogante e prepotente. Ad un certo punto “ Madre Terra “ era disperata nel vedere distruggere il pianeta e fece arrivare da lontano un mostro potente, terribile e invisibile e lo battezzò: “ Coronavirus “ e li disse:
- Tu “ Coronavirus “, da oggi devi distruggere questo animale, perché io non ne posso più, lo devi cancellare dal mio pianeta e fare piazza pulita, perché non è degno di vivere  sulla “ Terra “ e si trovi un altro pianeta e tutto tornerà come prima. Non guardare in faccia nessuno, povero, ricco, vecchio o giovane e fai il giro del mondo, sopra e sotto e il mare deve tornare limpido e trasparente e i pesci devono tornare nei fondali marini, ci siamo capiti?
– Sono d’accordo “ Madre Terra “ sarà fatto, in poche ore farò il giro del mondo.
Il “ Coronavirus “ escogitò il suo piano e si rese invisibile, prima che lo scoprissero e fece il giro del mondo, seminando morte e paura, contagiando ogni giorno il maggior numero possibile di persone e indisturbato terrificò il pianeta “ Terra “.
Gli ospedali si riempirono di contagiati, i morti non sapevano più dove metterli e i falegnami non facevano in tempo a fare le bare, le campane che suonavano a morte continuamente e i cimiteri erano pieni di bare senza sepoltura e si contarono migliaia e migliaia di morti. Tutti i negozi abbassarono le serrande, solo i generi alimentari rimasero aperti. Quando tutto il mondo era in ginocchio, tornò il silenzio, le campane smisero di suonare a morte e il Coronavirus si presentò di nuovo dalla “ Madre Terra “.
- Bravo hai fatto un ottimo lavoro: adesso ritorna al tuo posto e se ci sarà di nuovo bisogno ti chiamerò.
La “ Terra “ riprese a respirare, la natura si risvegliò più vigorosa di prima, i prati fioriti e puliti da ogni porcheria e nell’aria il ronzio delle api, era iniziata la primavera, le rondini tornarono al nido, cantando festose, con l’aria pura: e da qui la vita ricominciò.  
                                                                                                                                                                                         
 
                                                                                 Raffaele Lussu
                                                                                 Sinnai  prima giornata di primavera 2020
                                                                                 Restate a casa: se volete conoscere tante primavere !